Con il codice della strada 2019, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a un cambiamento senza precedenti nel mondo del tuning.
Da quanto si evince dal testo infatti, sarebbe stata inserita una particolare norma che permette agli automobilisti di modificare e personalizzare il proprio mezzo con libertà mai viste prima nel nostro codice della strada.
Questo potrebbe significare una sorta di liberalizzazione del tuning, un settore da sempre regolato da norme molto stringenti che hanno impedito per anni l’utilizzo su strada di mezzi sicuri, ma comunque non a norma secondo il regolamento.
Potremmo quindi trovarci davanti alla prima grande svolta del nostro paese in senso tuning, e alla nascita di un mercato ancora più fiorente nel settore di ricambi e modifiche auto.
La situazione tuning in Italia
L’Italia soffre da sempre dell’assenza di una regolamentazione precisa sul tuning.
Le modifiche vanno comunicate volta volta e devono rispettare determinati criteri di omologazione.
Mentre in paesi come la Germania, ogni tipo di modifica estetica viene approvato e omologato, da noi ci sono colori e strutture proibite che finiscono per rendere il nostro mezzo inutilizzabile su strada.
Il nuovo codice, forse col fine di incentivare registrazioni a pagamento delle varie modifiche parla liberalizzare: “le tipologie di modifica alle caratteristiche costruttive e funzionali, per le quali la visita e prova non sono richieste”.
Ancora non sono chiare le modifiche alle quali il testo si riferisce, l’impressione è comunque quella di un codice della strada molto più morbido nei confronti del tuning e capace di aprire la strada a modifiche e ricambi come quelli che si possono reperire sul sito web Ricambialo.
Codice della strada 2019, tuning libero in arrivo?
Il nuovo codice della strada è praticamente pronto ed ha già superato diverse fasi di verifica.
La speranza è che le novità in senso tuning possano davvero avere un valore generale.
Presto, modificare e personalizzare l’estetica della nostra auto, ovviamente senza andare a inserire elementi pericolosi o impossibili da omologare, potrebbe diventare molto più semplice.
Le strade italiane potrebbero quindi riempirsi di mezzi di diversi colori e dalle caratteristiche uniche, rompendo una volta per tutte una serie di restrizioni che da sempre riguardano il nostro paese.
Le auto dall’estetica modificata infatti, sono un elemento che troviamo quasi in tutto il mondo, dalle celebri auto USA, alla Germania dove i mezzi sono spesso personalizzati in modo aggressivo e particolare.
Finalmente l’Italia potrebbe quindi adeguarsi ai vicini di casa, aprendo inoltre a una serie di incassi da parte dello stato che potrebbe guadagnare sulle tasse da pagare per certificare e omologare le diverse modifiche.
Non possiamo che attendere maggiori novità, in attesa di una legislazione tuning più trasparente e più chiara che incentivi modifiche e ricambi estetici.