Come iniziare a ballare da zero

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Il ballo è un toccasana per il corpo e per la mente. Sono tantissimi i medici che lo consigliano ai propri pazienti che hanno bisogno di incrementare l’attività fisica. Quando si chiama in causa questa tipologia di attività, il pensiero, sbagliato, è quello di incontrare difficoltà insormontabili se si parte da zero. Non è vero! Con il giusto approccio, è possibile destreggiarsi senza problemi in pista anche se non si ha esperienza. Scopriamo, nelle prossime righe, qualche utile consiglio in merito.

L’età non è un ostacolo

Quando si comincia a ballare da zero, bisogna togliersi dalla testa il pensiero che l’età sia un ostacolo. Sia la cinematografia – chi ricorda il film Shall We Dance? con protagonisti una splendida Jennifer Lopez e un Richard Gere non giovanissimo che si approccia da zero al ballo?  – sia la realtà ci ricordano che le cose stanno diversamente.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, basta ricordare che il ballo di gruppo è una delle attività ricreative che vengono proposte nelle case di riposo, luoghi dove, a differenza di quanto accade nelle RSA, sono ospiti anziani mediamente autosufficienti che, anche attraverso l’attività fisica quotidiana, si mantengono in salute a livello fisico e mentale.

In coppia (non per forza con il partner) è meglio

Il ballo, anche se divertente, è comunque un’attività che richiede un impegno fisico notevole. Alla luce di ciò, può rivelarsi utile la scelta di iniziare in coppia per spronarsi a vicenda. Il partner non ama ballare? Poco male! Ci si può orientare verso un amico. Dopotutto, quello che conta è divertirsi e fare attività fisica.

L’importanza della scelta della scuola

Chiaro è che, se si inizia a ballare da zero, la scelta della scuola è cruciale. Non importa che si opti per corsi di bachata sensual a Torino o per altre discipline: quello che conta è puntare sul massimo della qualità per quanto riguarda la formazione. Ciò vuol dire innanzitutto informarsi in merito al percorso degli istruttori e passare in rassegna le loro qualifiche. Inoltre, è bene documentarsi in merito all’esperienza che hanno nell’insegnamento a classi di principianti (chiaro è che seguire gli agonisti è molto diverso rispetto a fare lezione a chi non ha dimestichezza con il ballo e, di base, conduce una vita sedentaria).

Il movimento in pista… e non solo

Il veloce cenno alla vita sedentaria che abbiamo fatto nel paragrafo precedente ci porta a parlare della necessità, nel momento in cui si inizia a ballare da zero, di muoversi non solo in pista. Per mantenere la muscolatura – e il sistema cardiovascolare – esercitati, è molto importante dedicarsi al movimento fisico anche in altre situazioni.

Tra le alternative più utili al proposito rientra la regina dei workout cardio soft: la camminata. Dedicarsi a 40/45 minuti di camminata a passo sostenuto ogni giorno – ci sono tantissimi modi per farlo e uno dei più semplici prevede il fatto di scegliere, se si può, di non andare al lavoro in auto – permette di presentarsi in pista decisamente più freschi e allenati.

L’abbigliamento giusto

Una raccomandazione molto importante per chi decide da zero di cominciare a ballare riguarda l’abbigliamento. Non ci sono indicazioni scritte sulla pietra da dare in merito in quanto le raccomandazioni specifiche possono cambiare a seconda della tipologia di ballo.

Esistono però dei consigli generali dei quali è bene tenere conto. Tra questi, rientra il fatto di porre molta attenzione alla taglia. Capi di abbigliamento troppo stretti potrebbero rendere i movimenti difficili – per capire meglio la cosa, basta fare mente locale sul fastidio che si può provare nel muovere le spalle con una maglietta di una taglia più piccola – mentre quelli troppo larghi possono risultare d’impaccio fisico. La miglior cosa da fare è seguire pedissequamente i consigli dell’insegnante.