La fame nervosa è un disturbo molto frequente oggi come oggi. Sconfiggerla è importante. Le alternative per riuscirci sono numerose. Tra queste è possibile citare l’attenzione alla dieta. Se si ha intenzione di combattere gli attacchi di fame nervosa, è utile controllare l’apporto di triptofano, un aminoacido essenziale cruciale per la sintesi della serotonina, neurotrasmettitore che influisce in maniera decisiva sul tono dell’umore e, di riflesso, anche sui momenti in cui il down emotivo porta a buttarsi sul cibo.
Nelle prossime righe, vediamo assieme qualche consiglio per ottimizzare l’apporto di triptofano nell’alimentazione.
Quali sono gli alimenti migliori per combattere la fame nervosa?
Entrando nel vivo degli alimenti più utili per combattere gli attacchi di fame nervosa, citiamo i legumi (p.e. le lenticchie), ma anche i derivati della soia, come per esempio il latte e il tofu. Tra gli alimenti ricchi di triptofano troviamo cibi proteici come il manzo, il maiale, il tacchino, il pesce, i crostacei e la carne di pollo.
Da non dimenticare è anche il ruolo dei cereali integrali, tra i quali è possibile citare l’avena, il riso integrale, il grano e i germi di grano. Quando si parla di dieta contro la fame nervosa, è necessario ricordare anche l’importanza di incrementare l’assunzione di vitamina C. Da non dimenticare è poi il ruolo dell’apporto di vitamine del gruppo B, ma anche quello di calcio e di zinco. In questo modo, è possibile ottimizzare la conversione del triptofano in serotonina.
Tornando un attimo agli alimenti specifici da aggiungere a una dieta finalizzata alla lotta contro la fame nervosa è impossibile non chiamare in causa le uova, caratterizzati da un interessante contenuto di triptofano e vitamine.
Tutto questo non basta. Per massimizzare la sintesi della serotonina, è infatti cruciale anche l’esercizio fisico, meglio se all’aperto. Se non si è particolarmente avvezzi all’attività fisica, una buona alternativa può prevedere il fatto di dedicarsi a 30 minuti di cammino a passo sostenuto ogni giorno.
Altri consigli
Sono numerosi i consigli da considerare quando si ha intenzione di mangiare in ottica di lotta alla fame nervosa. Tra le dritte in questione è possibile citare il fatto di diminuire fortemente l’apporto di cibi conservati o trasformati a livello industriale.
Il bisogno di cibo è però naturale e non può essere eliminato. Come agire in questi casi? Quali sono le migliori soluzioni da considerare quando si cercano elisir spezzafame? Tra le alternative migliori troviamo senza dubbio la frutta secca, ma anche lo yogurt greco. Quest’ultimo alimento, noto per la sua ricchezza in proteine, è ricco di fermenti lattici e, di riflesso, è un prezioso alleato della salute dell’intestino.
Quando si parla di dieta contro la fame nervosa, una parentesi deve essere dedicata alle tisane. Ne esistono di diverse utili per placare gli eccessi di appetito. Entrando nel vivo degli ingredienti utili a tal proposito, è possibile citare i fiori d’arancio, i semi di finocchio, la radice di liquirizia. Da non dimenticare sono le foglie di tè verde, un ingrediente ricco di benefici a prescindere dai problemi di fame nervosa (si tratta di un concentrato di antiossidanti senza eguali). Un’altra tisana utile contro la fame nervosa prevede l’utilizzo di foglie di tiglio, fiori di angelica e foglie di passiflora. Ciascun ingrediente deve essere utilizzato tenendo conto di un dosaggio di 20 grammi.
Concludiamo ricordando che, se non si riescono a ottenere risultati cambiando la propria alimentazione, è opportuno rivolgersi a uno psicologo. La fame nervosa, infatti è un problema molto serio che, a lungo andare, può provocare problemi alla salute fisica e mentale.
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