Come esseri umani siamo soggetti a cambiamenti di umore, di abitudini, di preferenze, di gusti. Un dettaglio scelto in un determinato momento della nostra vita, può, dopo qualche tempo, non rientrare più nelle nostre preferenze. Quando ci accingiamo ad arredare casa dobbiamo sapere che tutto quello che scegliamo, dal mobilio fino al colore delle pareti, potrebbe, dopo qualche anno, non solo non piacerci più, ma darci proprio anche fastidio.
Questo accade non soltanto per via delle mode che cambiano ma anche, se non soprattutto, perché siamo costantemente soggetti a stimoli e contatti con il mondo esterno che ci influenza e modifica i nostri gusti.
Negli ultimi anni c’è una tendenza, per quanto riguarda l’arredamento, a ritornare ad utilizzare la carta da parati. Questo strumento decorativo è in grado di dare un tocco di colore e di stile unico alle pareti di casa: ne esistono davvero di ogni tipo e colore, dai motivi più semplici e geometrici, ispirati allo stile degli anni ’60 e ’70, a quelli più moderni, caratterizzati da uno stile minimale, passando per le carte da parati floreali, che al momento sono tra quelle più in voga, come quelle che ricalcano lo stile giapponese con i fiori di loto e i rami di ciliegio in fiore.
Come scegliere la carta da parati
Come in tutti i casi in cui la scelta è ampia, decidere con quale carta da parati arredare le stanze non è facile. Un criterio primario con cui scremare la scelta può essere quello di pensare a quale uso si farà della stanza: se si tratta di una stanza che verrà utilizzata da un bambino o da una bambina si potrà optare per uno stile più divertente, magari con qualche personaggio delle favole classiche. Esistono poi delle fantasie educative che possono essere utilizzate anche per risvegliare nei piccoli curiosità verso, ad esempio, le lettere o i numeri. Ancora, si possono personalizzare anche i testi riportati sulla carta da parati, utilizzandole come delle pseudo lavagne. Questi possono essere degli spunti interessanti per conferire a questo strumento di arredamento anche un significato educativo.
Se invece, la stanza su cui verrà applicata la carta da parati ha uno scopo lavorativo, si tratta, ad esempio, di uno studio, è meglio scegliere una fantasia che non distragga ma, anzi, che concili la concentrazione. In questo caso si può scegliere una carta da parati quasi a tinta unita, magari con tonalità pastello, oppure con una fantasia modesta e non troppo in contrasto con lo sfondo. Si possono preferire in questo caso colorazioni che danno una sensazione di calma come il verde o il blu, oppure una prevalenza di bianco, colore che sostiene la concentrazione.
Come attaccare la carta da parati
Esistono diverse tecniche per procedere all’installazione della carta da parati ma, qualsiasi sia la strada che intraprenderete, ci sono dei quali non potete fare a meno: oltre la colla apposita che troverete in qualsiasi negozio di fai-da-te, serviranno anche spugna, forbici, taglierino, metro, riga lunga, filo a piombo, secchio, pennello, rullo, spazzola da tappezziere, spatola per stendere la colla, tavola da tappezziere e ovviamente una scala.
Per preparare la parete all’adesione della carta bisogna pulirla e levigarla e stuccare eventuali buchi o imperfezioni per livellare la parete al massimo. Inoltre, prima di partire con l’operazione bisogna essere sicuri al 100% che la parete sia asciutta. A questo punto la primissima cosa da fare è preparare la colla seguendo le indicazioni riportate nella scatola e aggiungendo il quantitativo di acqua indicato.
Con l’aiuto del metro, della riga e del filo a piombo, si tracciano i confini all’interno dei quali andrà applicata la carta da parati. Dopo aver steso la colla preparata con il rullo sulla parete si procede con la posa del primo telo di carta. Il consiglio è quello di lasciare un margine di circa 5 centimetri oltre il bordo della parete sia in alto che lateralmente. Con l’aiuto di una spatola, si fa aderire il telo di carta alla colla partendo dal centro e muovendosi verso la periferia. Per eliminare la colla in eccesso ci si può aiutare con una spugna umida per rimuoverla.
Come rimuovere la carta da parati
Come detto in precedenza, i gusti e le preferenze sono soggetti a mutamenti e a cambiamenti di opinione, per cui, anche se la momento della scelta si era convinti, ci si può ritrovare a voler rimuovere la carta da parati. In questo caso si è più fortunati: il procedimento della rimozione è più semplice e più veloce di quello della posa della carta da parati. Per farlo però è necessario comprare o affittare uno strumento fondamentale: un dispositivo a vapore.
Il primo passo da fare è quello di passare il rullo dentellato sulla parete per operare dei fori da cui poi far passare il vapore che aiuterà a staccare la carta da parati senza rovinare il modo eccessivo l’intonaco sottostante, poi con la pressa, collegata al getto di vapore, lavorare dall’alto verso il basso rimanendo sulla superficie per circa 30 secondi col getto attivato. Infine, con l’aiuto di una spatola, staccare gentilmente la carta dalla parete. Vedrete che se avrete distribuito in maniera corretta il vapore lungo tutta la parete, la carta verrà via facilmente. A questo punto siete pronti a dare un nuovo volto al vostro ambiente!