I prestiti personali continuano a costituire un punto di riferimento importante per chi vuole avere a disposizione delle risorse economiche necessarie in molte situazioni. Di solito i prestiti personali rientrano nella categoria di quelli non finalizzati. Di conseguenza, se vuoi rivolgerti ad una finanziaria, non devi fornire delle motivazioni, perché i prestiti personali non sono collegati direttamente all’acquisto di un determinato bene o servizio. Ecco perché molti italiani li scelgono sempre di più. Gli esperti raccomandano di fare molta attenzione comunque anche ai tassi, per riuscire a scegliere i migliori. Ma vediamo da questo punto di vista quali sono i migliori, facendo riferimento al mese di ottobre di quest’anno.
Le informazioni sui tassi
Grazie a Prestitimag.it, portale leader nell’informazione sui prestiti personali e sulla cessione del quinto, possiamo condividere con voi i migliori tassi ad Ottobre 2019. Vediamo alcuni esempi che possono darci un’idea sui tassi stessi. Per esempio Agos propone un’offerta, attraverso la quale è possibile ottenere un prestito di 10.000 euro. Questa somma di denaro può essere rimborsata in 84 mesi con rate da 148 euro al mese. Il TAN fisso corrisponde al 5,80% e il TAEG al 7,11%. Il costo complessivo dell’intera operazione comportare la restituzione di un totale di 12.628 euro.
Per quanto riguarda altri esempi, possiamo citare, per esempio, anche Findomestic, sempre con un’offerta che riguarda i prestiti personali di ottobre 2019. Findomestic propone Prestito Rata Unica, con un TAN fisso del 6,73% e con un TAEG sempre fisso che corrisponde al 6,94%. Ad esempio, se vogliamo ottenere un prestito da 14.000 euro, che andrà restituito in 96 rate, ogni mese la rata da pagare è pari a 189 euro.
Sempre Findomestic ha messo a punto un’offerta che riguarda l’acquisto di elettrodomestici. Il finanziamento in questo caso corrisponde a 3.000 euro, che possono essere restituiti secondo un piano di rimborso di 36 rate, da 91,90 euro al mese. Il TAN fisso è del 6,46% e il TAEG fisso del 6,66%. Il costo totale dell’operazione corrisponde alla restituzione complessivamente di 3.308,40 euro.
I prestiti personali di Poste Italiane
Anche Poste Italiane dedica il mese di ottobre 2019 a delle offerte precise per quanto riguarda i prestiti personali. In genere per prestiti BancoPosta si va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 60.000 euro. Il piano di ammortamento corrisponde ad un periodo compreso tra 22 mesi e uno massimo di 120 mesi.
Dobbiamo anche ricordare che per tutto il mese di ottobre di quest’anno i tassi di interesse proposti da BancoPosta sono fissi. Un altro vantaggio può essere rappresentato dal fatto che le rate di rimborso rimangono sempre costanti nel tempo.
Facciamo un esempio per renderci maggiormente conto di che cosa ci propone Poste Italiane. Per esempio con un importo di 15.000 euro i contribuenti possono restituire il tutto in 72 mesi con rate mensili a partire da 257,54 euro. Il TAN in questo caso è fisso al 7,25% e il TAEG sempre fisso al 7,75%.
I prestiti personali senza busta paga
Di solito le finanziarie richiedono delle garanzie prima di concedere un prestito per essere sicure della solvibilità del debitore. Una garanzia può essere offerta dalla busta paga, per chi ha uno stipendio fisso e regolare.
Non tutti i richiedenti comunque hanno un lavoro attraverso il quale percepiscono uno stipendio fisso. Nel caso in cui questi lavoratori avessero bisogno di un prestito personale, hanno a disposizione alcune offerte per richiedere un prestito anche senza busta paga.
Per esempio ad ottobre 2019 un’offerta è quella che proviene da BNL, Banca Nazionale del Lavoro. Ci si può rivolgere a questo istituto di credito che propone dei finanziamenti personali senza busta paga con importi ridotti.
Un’altra offerta di questo tipo è quella che proviene da Fiditalia. In questo caso però, per poter usufruire del prestito, è necessario comunque poter dimostrare di avere un reddito che rientra all’interno di alcuni parametri fondamentali.
Ricordiamo comunque che non sempre le finanziarie richiedono una busta paga, ma si possono presentare anche altri documenti, come per esempio il Modello Unico, la dichiarazione dei redditi in generale, il cedolino della pensione oppure ci si può rivolgere ad un garante che si assume la responsabilità di restituire la somma avuta in prestito, nel momento in cui si hanno difficoltà a pagare.